L’attuale congiuntura vede le Pubbliche Amministrazioni italiane fortemente impegnate nel conseguimento di obiettivi connessi alle sfide della transizione digitale. Forte di questo bisogno, il PNRR prevede una specifica azione destinata a sostenere questo sforzo (M1C1 - Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA). In considerazione del fatto che la transizione prevede la reingegnerizzazione dei processi organizzativi sottostanti ai procedimenti amministrativi e impatta, quindi, sui flussi documentali e, in generale, sulla produzione e sulla tenuta della documentazione generata dall’azione amministrativa, la Soprintendenza archivistica e bibliografica è ulteriormente chiamata a vigilare sui processi di innovazione avviati.
Attualmente sono numerosi gli Enti pubblici che chiedono consulenza e supporto alla scrivente Soprintendenza, anche in risposta ai bandi di finanziamento su fondi PNRR. Parimenti numerose sollecitazioni pervengono dagli operatori economici, desiderosi di raccogliere orientamento e posture della tutela a riguardo dei complessi progetti messi in campo.
Consapevole della rilevanza strategica dei bisogni in parola e stretti, da una parte, dalla necessità di fornire supporto agli Enti e, dall’altra, di agire in modo trasparente con gli operatori economici, la scrivente Soprintendenza indice una call to action finalizzata alla definizione e condivisione di strategie e percorsi possibili con gli operatori che offrono prodotti e disegnano servizi digitali a supporto delle Pubbliche Amministrazioni.
Gli operatori economici interessati sono, pertanto, invitati a voler partecipare, compilando entro le ore 12.00 am del giorno 6 gennaio 2023 la survey disponibile al seguente link:
https://forms.office.com/e/gXAQ4FcCym
Coloro che risponderanno in tempo utile, saranno invitati a partecipare ad un incontro pubblico finalizzato come in premessa, che si svolgerà in presenza a Milano il giorno 26 gennaio 2023 (luogo e ora saranno specificati a seguire).
Per eventuali richieste di informazioni scrivere all’indirizzo sab-lom.comunicazione@cultura.gov.it
Si precisa che la risposta alla presente call non costituisce alcun diritto in capo agli interessati a essere destinatari di successivi affidamenti.